Uno dei monumenti più importanti e d'impatto di Palermo è senz'altro il Teatro Massimo Vittorio Emanuele. Non a caso è il più grande teatro lirico d'Italia e uno fra i tre più grandi d'Europa. La sua bellezza è talmente maestosa da indurre non solo i turisti ma anche i cittadini a fermarsi al suo cospetto per ammirarne lo splendore durante la canonica passeggiata per le vie del centro. In data 4 Settembre del 1868 il primo incarico per il progetto venne affidato all'architetto Filippo Basile, ma nel 1881 ( grazie ad un'ingegnere dell'Ufficio tecnico comunale, che riscontrò una spesa eccessiva nella costruzione della sala e della scena principale ) vennero sospesi i lavori e revocato al Basile l'incarico. Si discusse di dare in carico i lavori, arrivati a quel punto, ad Alessandro Antonelli (ideatore della Mole Antonelliana di Torino) allora ultraottantenne. Dopo nove anni si era deciso inutilmente d'innaugurare il nuovo Teatro durante la famosa Esposizione del 1891 (idea decisa perchè raggruppava milioni di visitatori in città). Stanco e amareggiato purtroppo il 16 gennaio dello stesso anno moriva Filippo Basile e, soltanto quattro giorni dopo la tragica notizia, venne dato l'incarico di direttore ai lavori al figlio Ernesto, il quale dopo lunghe attese (6 anni con precisione) ebbe modo di completare l'opera paterna tanto inseguita. Il teatro Massimo fù costruito, oltre che per le stagioni d'opera, per ospitare anche veglioni di carnevale e il casinò per i nobili. Idee che purtroppo (o per fortuna) non andarono in porto per mancanza di fondi. Anche se non si direbbe, l'opera (che può ospitare 1300 ospiti al contrario dell'innaugurazione ,quando ne ospitò 3000 in via del tutto eccezionale) rimase incompiuta di qualche dettaglio come la quadriglia centrale, I due gruppi laterali e un genietto alato che sarebbe stato pensato e posizionato nel portico principale (precisamente nel timpano di quest'ultimo). Inoltre un tenente dell’esercito americano, addetto ai collegamenti, raccontò che durante la seconda guerra mondiale piloti e puntatori dei bombardieri ricevettero l’ordine di tenere fuori mira la sede del Cardinale, la Cattedrale e il Teatro Massimo, e i cittadini sono grati di questo gesto ancora oggi, reputando il teatro il centro vivo della città di Palermo.
Il teatro Massimo di Palermo fu costruito fra il bastione di San Vito e Porta Maqueda, abbattendo la Chiesa di San Francesco delle Stimmate con annesse alcune tombe;
Pertanto, alcune leggende che si tramandano in città narrano che il fantasma di una suora detta "la monachella" (la prima Madre Superiora del convento) si aggiri per le sale del teatro. Alcuni sostengono di aver visto l'ombra di una suora agitarsi dietro le quinte e nei sotterranei e, stando alla tradizione, pare che di tanto in tanto lanci delle vere e proprie maledizioni ai malcapitati.
Si dice anche che chi non crede alla leggenda inciampi in un particolare gradino entrando a teatro, gradino detto appunto "gradino della suora". Sarà vero o soltanto una diceria? Per i più coraggiosi ci sarà solo da scoprirlo visitando il Teatro!
COME ARRIVARE AL TEATRO MASSIMO
Il teatro dista cinque minuti a piedi da Piazza Ruggero Settimo e dal mercato del Capo e dieci minuti appena dai Quattro Canti. Arrivando dalla stazione centrale basterà percorrere tutta via Maqueda per circa quindici minuti, mentre dal porto di Palermo basteranno dieci minuti in direzione di Piazza Politeama Prima e per Via Ruggero Settimo poi.
Gli autobus che transitano davanti al teatro Massimo o nei pressi sono: linee 101, 102, 103, 104, 108.
Per maggiori informazioni consultare il sito Amat o chiamare il 848 800817.
Se arrivate in Auto vi consigliamo di parcheggiare nel parcheggi di Piazzale Ungheria e/o Piazza Vittorio Emanuele Orlando.
DENTRO IL TEATRO
Anche le sale all'interno del Teatro sono altrettanto imponenti ed eleganti. Assolutamente consigliata la visita della sala grande, famosissima per la sua acustica perfetta, a forma di ferro di cavallo. Dal palcoscenico si può ammirare anche il soffitto, formato da una ruota, composta da undici elementi raffiguranti il Trionfo della Musica, opera di Luigi Di Giovanni su progetto di Rocco Lentini.
Per visite guidate potete consultare il sito del teatro.
EVENTI
Il Teatro Massimo di Palermo non è soltanto un monumento da visitare, ma anche un eccellente teatro da frequentare.
Grandi opere classiche, balletti, concerti e tanto altro ancora lo rendono meta di pellegrinaggio da parte di affezionati ed altamente qualificati spettatori.
E' anche possibile organizzarvi eventi, mostre, convegni, meeting e addirittura cene private; o ancora consumare un aperitivo, una cena, un pranzo o bere più semplicemente un succo di frutta nelle sale storiche della belle epoque del "Cafè Bistrot del Teatro" utilizzate sin dal primo 900 dalla buona società del tempo, dalle signore agghindate di tutto punto con abiti sottili e ricamati e da gentiluomini con baffi e cappello intenti nelle buone conversazioni o in fugaci momenti di svago.
Il “Caffè del Teatro” oggi accoglie svariate attività culturali, musicali e di intrattenimento in sintonia con le aspettative dalla cittadinanza.
Per ulteriori informazioni riguardo tutto ciò che concerne l'organizzazione del teatro Massimo Vittorio Emanuele, biglietti per le opere, visite guidate etc. potete dare un'occhiata cliccando sul sito ufficiale che è sempre aggiornato con gli eventi in programma, oppure chiamare il numero 091 605 3521.
Si ringrazia Roberto Rizzo per il suo prezioso contributo.