Ogni novembre le pasticcerie siciliane si riempiranno di colori.
In questo periodo i dolci, oltre ad essere buoni, sono anche più belli! Stiamo parlando naturalmente della frutta di Martorana, dolce tipico della festa della commemorazione dei defunti (2 novembre).
Che cos'è?
La frutta di Martorana è un tipico dolce siciliano, diffuso anche in Calabria. È un dolce famoso nel mondo perché la sua preparazione e confezionamento prevede, nella forma e nell'aspetto alla fine del processo di preparazione, la perfetta imitazione di frutta e talvolta ortaggi. Internamente è simile al marzapane ma notevolmente più dolce e saporito. La base della sua ricetta è esclusivamente la farina di mandorle e il miele.
Origini
La frutta di Martorana veniva confezionata dalle suore del convento annesso alla chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, o San Nicolò dei Greci, che si affaccia su Piazza Bellini e fu eretta nel 1143 da Giorgio d’Antiochia, ammiraglio del normanno Ruggero II, re di Sicilia. In seguito, nel 1193, fu la nobildonna Eloisia Martorana a far costruire un monastero benedettino accanto alla chiesa e al convento. Da allora tutto il complesso edilizio prese il nome “della Martorana” in suo onore, e allo stesso modo furono anche chiamati i dolcetti preparati dalle suore. La tradizione racconta che il giardino del convento e l’orto erano fra i più belli della città, in cui crescevano alberi da frutto e ortaggi che le suore curavano con dedizione. Il loro vanto arrivò all’orecchio del vescovo (alcuni narrano che fosse il papa in persona) di quel tempo, che incuriosito volle andare personalmente a costatare. La visita però fu fatta in pieno autunno, per la festa di Ognissanti, quando gli alberi erano già privi di ogni frutto. Le monache, allora, decisero di creare dei frutti con la pasta di mandorle per addobbare gli alberi e abbellire così il giardino in vista della sua visita.
Curiosità
Il termine italiano marzapane e la ricetta risalgono al XIII – XIV secolo, in realtà è di origine araba. Il marzaban era una scatola di legno leggero dotata di un coperchio che veniva utilizzata per diversi usi, come conservare la corrispondenza o più frequentemente veniva usata per spedire dolci preparati con farina, pasta di mandorle ed altri ingredienti, che poiché,avevano la forma rettangolare dei pani, ne ereditarono anche il nome, appunto marzapane.