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Sabato, 14 Luglio 2018 21:25

Granita: passione siciliana

Scritto da Giuseppe Marco Badami

granita_e_brioche Un dessert perfetto per le torride giornate dell’estate siciliana, sia  che siate in spiaggia sia che vi dedichiate alla visita delle bellezze  della nostra isola.

Buona e rinfrescante, la granita è parte del folklore locale.

 

 

 

 

Che cos'è?

La granita è un dolce freddo al cucchiaio, tipico della cucina siciliana. Si tratta di un composto liquido semi-congelato preparato con acqua, zucchero e il sapore prescelto. Nella preparazione è importante che la gelatura avvenga per gradi e mantenendo in movimento il composto, in modo che l'acqua non si separi sotto forma di cristalli di ghiaccio insipidi dall'aroma zuccherato.

 

granita_al_limone
Una classica granita al gusto di limone.

 

Origini

La matrice della granita, come per la maggior parte delle ricette della cucina siciliana, è araba. Proprio gli arabi inventarono lo sherbet (sorbetto), antenato del gelato, della granita e, appunto, del sorbetto. Nasce come cibo povero, dalla neve che abbondava sull’Etna, sui Nebrodi, sui Peloritani o sugli Iblei. Dietro c’è una tradizione secolare e figure affascinanti e lontane come i nivaroli. La ricetta è antica (si parla di Medioevo) e inizialmente la granita veniva prodotta dalla neve raccolta sull’Etna o sugli altri monti siciliani (Nebrodi, Peloritani o Iblei), che i nivaroli accumulavano in pozzi e trasportavano dalle montagne fino a valle su carri coperti da paglia. La neve veniva stivata in apposite “niviere” in pietra dentro grotte naturali. Così conservata si trasformava in ghiaccio e durante l’estate la si andava a raccogliere, grattandola via dalla superficie delle lastre formatesi, e addizionata a miele, frutta, sciroppi o fiori, per dare origine all’antenato delle moderne granite.

 

banner_teatro

 

nivaroli
Dei tradizionali "nivaroli" sul vulcano Etna.

 

Varietà

Ingredienti semplici (acqua, zucchero, aroma) ma ben dosati, fanno sì che la granita sia una prelibatezza gourmet e sempre più ricercata. Sebbene sia diffusa in tutta l'isola, il primato spetta alla zona orientale della Sicilia, Messina e Catania in primis. Tra le più diffuse sono: al pistacchio di Bronte nel catanese, alla granita di caffé tipica del messinese, passando poi per quella al limone, ai gelsi, al cioccolato, alle mandorle, alla cannella, alla pesca, alla fragola, al mandarino, all'ananas. State bene attenti alla granita liquida perché, semplicemente, non è granita! La sua degna compagna invece è la “brioche col tuppo”, un soffice pane dolce dalla forma bombata con una mezza sfera sulla sommità.

 

granita_caffe_brioche
Una tradizionale granita messinese al gusto di caffè, accompagnata dall'immancabile brioche col tuppo.

 

Curiosità

Ad Acireale, si svolge il festival “Nivarata” dedicato a "il rito della Granita Siciliana" artigianale. Il festival, che prende il nome dai nivaroli, ha ospitato gelatieri provenienti dalle diverse parti della Sicilia ma non solo: ha aperto le porte a gelatieri italiani ed esteri, che fanno gustare al pubblico delle granite speciali, create appositamente per l'evento. Le granite in concorso durante i giorni del festival, che si svolge annualmente tra maggio e giugno, vengono infatti gustate e giudicate dal pubblico e da una giuria tecnica di qualità costituita da nomi illustri del settore.

 

niviera
Esempio di "niviera" in cui veniva stivata la neve.

 

La vita è come una granita: se non riesci a berla, usa il cucchiaino.
[cit. Linda Reeves]

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