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Lunedì, 21 Maggio 2018 03:29

Palermo e Santa Rosalia: tra fede, folklore e "babbaluci"

Scritto da Caterina Vitale

Quale palermitano non ha fatto almeno una volta nella vita “l'acchianata” (salita a piedi) al Santuario di Santa Rosalia??

Ma il Santuario non è meta di pellegrinaggio solo per gli abitanti della città o per i siciliani; ogni anno tantissima gente da ogni parte del mondo visita la grotta della patrona di Palermo.

Eccovi quindi un po' di storia: chi era Santa Rosalia e perché viene festeggiata due volte all'anno, rispettivamente il 4 Settembre e il 15 Luglio.

Rosalia Sinibaldi visse a Palermo tra il 1130 e il 1170; la tradizione vuole che fosse figlia di nobili e damigella della moglie del Re Guglielmo I il Malo.

Si narra che intorno ai 13/15 anni, il padre le chiese di sposare il conte Baldovino, ma lei si rifiutò e manifestò anzi il desiderio di darsi alla vita religiosa.

Abbandonò cosi la casa paterna entrando a far parte dell'ordine delle monache basiliane e visse per circa dodici anni in eremitaggio.

Abbandonata la grotta di Quisquina dove visse in quegli anni, tornò a Palermo ma successivamente si rifugiò nuovamente in una grotta sul Monte Pellegrino, ritenuto da tempo immemore un monte sacro.

Qui visse in eremitaggio per 8 anni, dove morì il 4 Settembre 1160 o 1170.

Passarono molti anni e il 7 Maggio 1624 a Palermo attraccò una nave proveniente dalla Tunisia, che portò con sé una terribile epidemia di peste.

Secondo la tradizione, la Santa apparve in sogno ad un cacciatore indicandogli dove avrebbe potuto trovare i suoi resti che, portati in processione, fermarono l'epidemia.

Il giorno in cui si rende omaggio alla “Santuzza” è il 4 Settembre; i devoti sciolgono voti facendo “l'acchianata” (salita) a piedi o in ginocchio fino alla grotta.

L'atmosfera che vi si respira è magica ed è possibile persino sentire il rumore delle gocce d'acqua che cadono dalle crepe della roccia.

Ma la festa più sentita dalla cittadinanza, che oltre ad essere religiosa per i riti sacri che si svolgono durante tutta la settimana dal 10 al 15 Luglio, è anche “folkloristica”, è il cosiddetto “FISTINU” (festino), che si svolge il 14 Luglio fino a notte fonda.

banner_teatro

Molti turisti partecipano con entusiasmo alla sfilata del carro simbolo delle ossa e alla grande rappresentazione allegorica della storia di Rosalia Sinibaldi che si conclude in zona Foro italico con gli spettacolari giochi pirotecnici.

E se proprio siete curiosi e volete entrare in pieno clima del “fistino”, quella sera non potete non mangiare i “babbaluci” (lumache) e indossare le coroncine di fiori che vengono vendute in ogni dove,

Pertanto..cosa aspettate a venire a Palermo per visitare anche voi il Santuario della Patrona???

 

Notti e ghiornu farìa sta via!
Viva Santa Rusulia!

Ogni passu ed ogni via!
Viva Santa Rusulia!

Ca nni scanza di morti ria!
Viva Santa Rusulia!

Ca nn'assisti a l'agunia!
Viva Santa Rusulia!

Virginedda gluriusa e pia
Viva Santa Rusulia!

 

Si ringrazia Caterina Vitale per il suo prezioso contributo.

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